venerdì 13 febbraio 2015

IL CARNEVALE



A cura di: Matteo Gervasi, Valentina Picchianti, Margherita Boccali




Caratterizzato da colori e scherzi, il carnevale è considerata la festa dell'allegria per eccellenza. 

Uomini di ogni ceto sociale si recano a balli in maschera e sfilate variopinte, cercando di liberare la fantasia e di catturare un po' di felicità. 

Lo scherzo "vale" ed il commercio che vi è connesso raggiunge il suo apice: vengono acquistati vestiti da indossare solo per qualche giorno, si comprano i dolci tipici, si spargono a grande quantità 
coriandoli e stelle filanti.

Il Carnevale avviene nel periodo di tempo che intercorre tra il 17 Gennaio (festa di S. Antonio abate) ed il primo giorno di Quaresima.

In pratica, pero, le principali manifestazioni si svolgono negli ultimi dieci giorni e terminano col martedì grasso, che precede la festività delle Ceneri, inizio, per i cristiani, di un periodo sacro di quaranta giorni, in preparazione della solennità della Pasqua, chiamato Quaresima.

In questi quaranta giorni, che ricordano, nel numero, quelli del digiuno di Gesù nel deserto, i cattolici si dedicano alla preghiera ed ad opere di carità, associate a digiuni, penitenze e mortificazioni.

Il martedì grasso non cade in una data fissa, ma questa varia in relazione alla ricorrenza della festività pasquale.

Durante la stagione del carnevale la gente partecipa a feste pubbliche e private, costituite da manifestazioni burlesche, scherzi, baldoria e mascherate varie.

In diverse città, poi, si organizza il carnevale anche nel periodo estivo, con lo scopo di favorire od incrementare il turismo.






sabato 7 febbraio 2015

Le ricette tipiche del carnevale




A cura di: Gianmarco Remia e Lorenzo Vittori

Il carnevale è una festa che porta con sé felicità e allegria.
Tipici del carnevale sono le feste in maschera, le sfilate di carri allegorici e anche dolci tradizionali, le cui ricette vengono tramandate di generazione in generazione.

Frappe
Frappe:
3 uova
3 cucchiai di zucchero
3 cucchiai di olio di semi
3 cucchiai di mistrà
3 cucchiai di latte
3 cucchiai di citrato
la buccia di un limone grattugiato



Strufoli:
Strufoli umbri
6 uova
6 cucchiai di olio di semi
6 cucchiai di zucchero
2 vanilline
6 cucchiai di mistrà
la buccia di un limone grattugiato
3 cucchiai di citrato
una cartina di lievito
farina quanto basta

Entrambi i dolci possono essere conditi con zucchero a velo, con il miele o con alchermes.

Queste ricette sono tipiche della zona di Massa Martana, sono state copiate da un ricettario risalente a molti anni fa; naturalmente sono tutt'oggi usate per preparare queste specialità.

Buon appetito!

venerdì 6 febbraio 2015

Il Bartoccio



A cura di: Alessandro Albergotti e Luca Truffini

Dal 22 gennaio al 14 Febbraio 2015, Perugia festeggia il Carnevale con un ricco calendario di iniziative riguardanti la maschera perugina del Bartoccio.



Il Bartoccio è la maschera tipica del carnevale di Perugia. Si tratta di un contadino proveniente dalla zona del Pian del Tevere perugino, villano e rozzo ma al tempo stesso saggio e allegro che parla un inconfondibile dialetto perugino.
Le esuberanti vicende familiari del Bartoccio si intrecciano negli anni con la storia della città diventando spunto per lanciare pungenti e irriverenti attacchi alla classe politica.
Nasce da qui l’usanza carnevalesca di comporre in dialetto satire di costume e denuncia sociale che, proprio in onore del suo ispiratore, prendono il nome di Bartocciate!
Verso la fine del '700 il Bartoccio venne censurato e dichiarato personaggio proibito dal Governo Pontificio – a cui non aveva risparmiato dure critiche e di cui era convinto oppositore – e solo nel Risorgimento il Bartoccio riacquistò vigore fino a diventare vero e proprio emblema della città.

Le Giornate del Bartoccio, che ogni anno si tengono a Perugia nel periodo di Carnevale, celebrano con concerti, mostre, balli, sfilate e spettacoli l’amata maschera perugina.
Famosa è la rappresentazione dell'artista ancora in vita Giuseppe Fioroni, molto noto nell'ambiente perugino.