A cura di: Matteo
Gervasi, Valentina Picchianti, Margherita Boccali
Caratterizzato da colori
e scherzi, il carnevale è considerata la festa dell'allegria per eccellenza.
Uomini di ogni ceto sociale si recano a balli in maschera e sfilate variopinte,
cercando di liberare la fantasia e di catturare un po' di felicità.
Lo scherzo
"vale" ed il commercio che vi è connesso raggiunge il suo apice:
vengono acquistati vestiti da indossare solo per qualche giorno, si comprano i dolci
tipici, si spargono a grande quantità
Il Carnevale avviene nel
periodo di tempo che intercorre tra il 17 Gennaio (festa di S. Antonio abate)
ed il primo giorno di Quaresima.
In pratica, pero, le
principali manifestazioni si svolgono negli ultimi dieci giorni e terminano col
martedì grasso, che precede la festività delle Ceneri, inizio, per i cristiani,
di un periodo sacro di quaranta giorni, in preparazione della solennità della
Pasqua, chiamato Quaresima.
In questi quaranta
giorni, che ricordano, nel numero, quelli del digiuno di Gesù nel deserto, i
cattolici si dedicano alla preghiera ed ad opere di carità, associate a
digiuni, penitenze e mortificazioni.
Il martedì grasso non
cade in una data fissa, ma questa varia in relazione alla ricorrenza della
festività pasquale.
Durante la stagione del
carnevale la gente partecipa a feste pubbliche e private, costituite da
manifestazioni burlesche, scherzi, baldoria e mascherate varie.
In diverse città, poi, si
organizza il carnevale anche nel periodo estivo, con lo scopo di favorire od
incrementare il turismo.